ZTL a Roma: multe annullate alle ibride, ora il Comune rischia

Una pronuncia del giudice di pace di Roma Dario Bonanno ha aperto un varco importante nelle regole sull’accesso alla ZTL della Capitale: le auto ibride hanno diritto a circolare liberamente, come già avviene per i veicoli elettrici. Una decisione che per ora riguarda un caso individuale e singolo ma che, se confermata in sede d’appello, potrebbe avere effetti estesi sia per i cittadini che per le casse del Comune.

Cosa dice la legge

Il Codice della Strada, all’articolo 7 comma 9-bis, stabilisce che possono accedere gratuitamente alle ZTL le auto “a propulsione elettrica o ibrida”, almeno per le zone istituite dopo il 2018. Nonostante ciò, il Comune di Roma ha adottato un regolamento più restrittivo, che concede l’esenzione solo ai veicoli completamente elettrici.

Secondo il giudice, però, una delibera comunale non può in alcun modo derogare a una norma statale. Di conseguenza, tutte le multe elevate nei confronti di auto ibride che hanno circolato in ZTL potrebbero essere considerate illegittime.

Multe annullate e risarcimenti

La sentenza in oggetto ha portato all’annullamento di diverse sanzioni elevate nei mesi scorsi. Ma non è tutto: ora si può aprire la strada a richieste di risarcimento potenzialmente milionarie da parte di cittadini che hanno ricevuto sanzioni non dovute.

Si parla di una possibile valanga di ricorsi che, se accolti, potrebbero obbligare l’amministrazione comunale a risarcire gli automobilisti.

Lo stato attuale della normativa

Al momento, l’accesso gratuito alle ZTL di Roma è riservato solo ai veicoli elettrici, previa registrazione sul sito di Roma Servizi per la Mobilità. Le auto ibride risultano escluse dal sistema, e rischiano ancora multe, anche se la legge nazionale non fa distinzione tra ibride ed elettriche. La confusione normativa è dunque evidente, con i cittadini in una posizione di svantaggio e regolamenti locali che appaiono in contrasto con il dettato legislativo.

Gli scenari

Il Comune di Roma potrà decidere se ricorrere in appello contro la sentenza o, al contrario, adeguare il quadro normativo, estendendo le esenzioni ZTL anche ai veicoli ibridi. Nel frattempo, chi ha ricevuto multe analoghe può valutare la possibilità di ricorrere per ottenerne l’annullamento. 

La vicenda rappresenta un caso emblematico, con ricadute concrete sui cittadini. Per il futuro serve chiarezza, uniformità e – soprattutto – rispetto della legge. Vedremo se poi, davvero, si aprirà la stagione dei ricorsi.


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