TEST MEDICINA A.A. 2019/20: LO STUDIO RIENZI IN CAMPO PER GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO

Anche per l’A.A. 2019/20 lo Studio Rienzi proporrà un ricorso al TAR del Lazio in favore degli studenti che abbiano sostenuto i test d’ingresso a medicina e non siano risultati utilmente collocati in graduatoria.

Riteniamo che anche per quest’anno, infatti, la procedura di ammissione risulta inficiata da gravi profili di illegittimità.

I motivi “classici” (compresi quelli che di anno in anno si sono consolidati anche nella giurisprudenza amministrativa) da porre a base del ricorso sono tanti, tutti collegati alle condizioni che dovrebbero garantire il corretto svolgimento della prova, alle modalità di svolgimento del test che dovrebbero premiare i più meritevoli ed alla validità dei quesiti sottoposti agli studenti.

Quest’anno, in più, a dare ulteriore forza alla battaglia divenuta il simbolo del diritto allo studio universitario c’è anche la querelle sulla legittimità o meno del sistema del “numero chiuso” in ordine al calcolo dei posti disponibili nell’offerta formativa rispetto al  fabbisogno medico attuale e futuro.

La delicatezza della censura inerente alla determinazione del fabbisogno di laureati – formulata dallo Studio Rienzi a fondamento del ricorso collettivo relativo alle prove di ammissione ai Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria per l’anno accademico 2017/2018 – ha difatti già incontrato il favore del Consiglio di Stato, spingendolo a sollecitare  il Tar Lazio ad una approfondita valutazione del merito della questione. In tale direzione peraltro si è espressa anche la recentissima giurisprudenza del Consiglio di Stato.

Queste valutazioni, potrebbero mettere in discussione anche il numero di posti stabilito per l’anno 2019-2020 permettendo finalmente ai ricorrenti di ottenere l’immatricolazione.