QUALI REQUISITI DEVONO SUSSISTERE AFFINCHÉ LA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITÀ SIA LEGITTIMA?

Due recenti sentenze della Cassazione si sono pronunciate in merito ad un argomento molto caro agli automobilisti: gli autovelox lungo le reti stradali e le multe per eccesso di velocità. I giudici della Suprema Corte hanno in primis statuito, nell’aprile di quest’anno, che ai fini della legittima rilevazione della velocità effettuata tramite apparecchiature elettroniche devono essere soddisfatti contemporaneamente due requisiti: quello della preventiva segnalazione della postazione e quello della visibilità della stessa, nel rispetto dell’art. 142, comma 6-bis, del codice della strada, e questo vale sia per le postazioni fisse che per quelle mobili (Cassazione civile sez. II, 07/04/2023, n. 9556).

La seconda interessante sentenza in analisi, ovvero la n. 25554 del 31 agosto 2023, riguarda più nello specifico la distanza minima tra il segnale del limite di velocità e l’autovelox. La Corte di Cassazione afferma che, fuori dai centri abitati, le apparecchiature elettroniche che rilevano l’eccesso di velocità non possono essere installate ad una distanza inferiore ad un chilometro dalla segnaletica che stabilisce il limite di velocità; questo al fine di consente all’automobilista di avere a disposizione uno spazio adeguato per diminuire la velocità allo scopo di rispettare tale limite. Per questo motivo, l’ambito di applicazione del limite minimo di distanza riguarda solo i casi in cui sia presente un segnale che obblighi a ridurre il limite di velocità per la prima volta (e non di un cartello che ripeta semplicemente il limite precedente).


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