I SUICIDI IN CARCERE? “COLPA DI CHI FA FINTA DI NULLA”

Parole di fuoco dalla Camera penale del Piemonte: un atto di accusa contro governo, Parlamento, magistratura e polizia penitenziaria per la gravissima condizione nelle carceri, che ha portato negli ultimi anni a un’impennata dei casi di suicidio certificata dai dati.

Il documento

Si legge nel documento:

Dopo avere urlato nei mesi e nelle settimane passate la necessità di intervenire sulle drammatiche condizioni delle carceri, di fronte all’incessante serie dei suicidi e alla inaccettabile immutabilità delle cose è giunto il momento della responsabilità“.

E ancora:

Noi  accusiamo tutte le forze politiche di non volere intervenire per rendere umane le condizioni di donne e uomini detenuti, perse in beghe elettorali. Accusiamo quei magistrati del merito che, sordi alle condizioni delle carceri, continuano nell’abuso dell’utilizzo della custodia cautelare. Noi accusiamo quella magistratura di sorveglianza che si limita al burocratico smaltimento dei fascicoli, con tempi incompatibili con l’attenzione alle persone. Noi accusiamo quegli agenti di polizia penitenziaria che si rendono autori di fatti di violenza e di mancato rispetto di detenute e detenuti. Noi – proseguono – accusiamo il sistema penitenziario di non prevedere l’utilizzo di risorse e idee per rendere almeno dignitose le condizioni di chi si trova in carcere. Noi accusiamo governo e parlamento di non adottare misure di legge che consentano di ridurre subito la popolazione carceraria“.

Non da meno la conclusione:

La responsabilità è di tutti coloro che, ognuno per la sua parte, continuano a ignorare che le carceri, così come sono oggi, sono un inaccettabile luogo di sospensione dei diritti di donne e uomini“.

I dati

Un richiamo durissimo ma sacrosanto alla luce dei numeri. I dati relativi ai suicidi in carcere nel 2024, infatti, sono particolarmente allarmanti: tra inizio gennaio e metà aprile sono stati 30 i suicidi accertati: uno ogni 3 giorni e mezzo. Nel 2022 – l’anno record – a metà aprile se ne contavano 20: se il ritmo dovesse continuare, a fine anno potremmo trovarci davanti a una vera e propria strage!