Il diritto all’oblio: come far sparire contenuti indesiderati dal web

Viviamo in un’epoca in cui ogni informazione rimane online – potenzialmente – per sempre. Un vecchio articolo, una foto pubblicata anni fa o una notizia ormai superata possono continuare a riemergere nei motori di ricerca, condizionando la reputazione di una persona e la sua vita professionale. Il diritto all’oblio digitale nasce proprio per restituire equilibrio al rapporto tra il diritto di cronaca e la tutela della riservatezza, consentendo di chiedere la rimozione di contenuti personali non più attuali, irrilevanti o lesivi.

Cos’è il diritto all’oblio digitale

Riconosciuto dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati (GDPR) e dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, il diritto all’oblio consente a chiunque di chiedere che i propri dati non siano più reperibili tramite i motori di ricerca o che vengano cancellati da siti e archivi online, quando non esiste più un interesse pubblico alla loro diffusione.

Non si tratta di cancellare la memoria collettiva, ma di impedire che informazioni ormai superate continuino a produrre effetti ingiusti sulla vita delle persone. È una forma di tutela che diventa fondamentale in un contesto dove la permanenza online equivale, spesso, a una condanna senza tempo.

Quando si può chiedere la rimozione

La richiesta di rimozione può essere presentata solo in determinate circostanze, quando:

  • il contenuto è inesatto, irrilevante o sproporzionato rispetto alla finalità informativa;

  • non sussiste più un interesse pubblico prevalente alla sua diffusione;

  • la pubblicazione comporta un pregiudizio concreto alla reputazione, alla vita privata o alle opportunità professionali della persona coinvolta.

Non è invece possibile ottenere la cancellazione di notizie ancora di interesse collettivo o con valore storico, perché in questi casi prevale il diritto di cronaca.

Come esercitare il diritto all’oblio

Chi desidera far valere il diritto all’oblio può seguire tre passaggi principali:

  1. Richiedere la rimozione al gestore del sito o del motore di ricerca.
    È il primo passo: un’istanza formale indirizzata al titolare del trattamento dei dati, indicando i link, le motivazioni e le prove del danno subito. I grandi motori di ricerca, come Google o Bing, mettono a disposizione moduli specifici per questo tipo di richiesta.

  2. Presentare un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali.
    Se la richiesta non viene accolta o non riceve risposta entro 30 giorni, è possibile rivolgersi al Garante Privacy, che può ordinare la rimozione dei dati o imporre sanzioni al gestore.

  3. Agire in sede giudiziaria.
    Nei casi più gravi o in presenza di un danno reputazionale rilevante, è possibile ricorrere al Tribunale civile per ottenere un provvedimento di oscuramento e, se necessario, un risarcimento.

Un equilibrio tra memoria e dignità

Negli ultimi anni, la giurisprudenza italiana ha riconosciuto il diritto all’oblio in numerosi casi: ex imputati assolti dopo anni di processi, professionisti danneggiati da articoli obsoleti, persone coinvolte in vicende locali finite nell’indifferenza ma rimaste online. Ogni decisione cerca un punto di equilibrio tra memoria storica e dignità individuale, ricordando che il diritto all’informazione non può trasformarsi in una condanna perpetua.

Conclusione

Il web non dimentica, ma la legge consente di rimettere ordine. Il diritto all’oblio digitale è uno strumento fondamentale per riprendere il controllo sulla propria identità online e tutelare la propria reputazione.
Chi ritiene di aver subito un danno può rivolgersi a un legale o presentare direttamente istanza al Garante per la protezione dei dati personali.

Per assistenza e consulenza in materia di tutela della persona e diritto digitale, Studio Rienzi offre supporto specializzato per la rimozione di contenuti lesivi e per la difesa della propria immagine sul web.


Lo Studio Legale Rienzi si occupa da quasi 50 anni di diritto: le conoscenze e l’esperienza maturata nel corso degli anni ne fanno una delle boutique Law Firm più prestigiose del Paese. Lo Studio è in grado di attivare un team integrato di professionisti che possono offrire una consulenza completa per ogni tipo di esigenza. In caso ci sia necessità di una consulenza, è possibile contattarci direttamente sul web oppure tramite il numero 0637353066.