In questi giorni molte scuole paritarie (circa 40) hanno ricevuto la revoca o il preavviso di revoca della parità nei procedimenti avviati nell’ambito del Piano Straordinario di vigilanza ispettiva sulle scuole paritarie fortemente voluto (per far vedere che lui è più bravo dei suoi predecessori) dal Ministro Valditara.
Ove l’esito del procedimento non fosse positivo, consigliamo di rivolgersi al più presto ad uno studio legale, per valutare l’opportunità di impugnare la revoca di parità ricevuta dinanzi al TAR competente.
Ricordiamo a questo riguardo che la revoca della parità avrà effetto a partire dal 1° settembre p.v., ragion per cui il ricorso va presentato con urgenza, in modo da avere una decisione cautelare entro la fine del mese di settembre e poter così avviare regolarmente l’anno scolastico.
Ugualmente, in questi giorni potrebbero essere comunicati i dinieghi di parità per tutte le scuole che hanno presentato domanda con decorrenza dal prossimo a.s.
In proposito ricordiamo che il provvedimento di diniego della parità andrà impugnato unitamente al provvedimento dell’USR competente recante l’elenco delle scuole non paritarie per il nuovo a.s. pubblicato da ogni USR lo scorso 1° luglio. Pertanto è essenziale proporre il ricorso nei 60 giorni da quest’ultimo provvedimento, tenendo conto della sospensione feriale dei termini (che come ogni anno va dal 1° al 31 agosto).
Ai fini del ricorso – tanto avverso la revoca, quanto avverso il diniego di parità – segnaliamo che è fondamentale dimostrare che la scuola sta già lavorando per l’avvio del nuovo, imminente, anno scolastico.
A tal fine, è utile raccogliere documentazione probatoria, costituita dalle nuove iscrizioni, lettere di assunzione del personale, pubblicazioni per la ricerca di personale abilitato, fatture e preventivi delle spese sostenute, etc. Insomma, tutta la documentazione idonea a dimostrare che la scuola sta lavorando a tutti gli effetti come paritaria.
Attenzione a monitorare eventuali comunicazioni che dovessero pervenire sull’indirizzo PEC dell’Istituto; è bene che almeno 1 volta al giorno si proceda ad effettuare un controllo della posta in arrivo.
Vi suggeriamo infine di rivolgervi ad uno studio legale anche nel caso in cui l’USR si limitasse a richiedere documentazione e/o ad evidenziare criticità di qualsiasi genere, anche nell’ambito dei procedimenti sulle domande di mutamento di gestione o di trasferimento di sede, perchè riteniamo fondamentale approntare una buona difesa sin dalla fase procedimentale.
Il webinar
In ogni caso, il 6 settembre 2024, alle 17,30 abbiamo organizzato un webinar gratuito al quale poter partecipare per poter fare in diretta ai nostri avvocati tutte le domande del caso.
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