AZIONE PER IL RECUPERO DELLA CARTA DEL DOCENTE PER TUTTI I PRECARI ED EX PRECARI

Clamorosa pronuncia della Corte di Giustizia: ora anche i precari potranno accedere al bonus per la formazione! Ci riferiamo all’art. 1 della legge n. 107/2015, il quale dà diritto a ricevere un bonus di euro 500 (c.d. “Carta del docente”) per ciascun anno di servizio anche ai docenti precari, in base a una recente ordinanza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Lo Studio Legale Rienzi, in collaborazione con l’Associazione dei Diritti Civili nella Scuola, organizza il recupero di queste risorse per chi non le abbia già richieste ed ottenute.

Requisito necessario è quello di aver svolto, da precario, le funzioni di docente per almeno un anno, dal 2015 ad oggi; per anno di precariato si intendono 150 giorni durante l’arco dell’anno scolastico.

Per partecipare all’azione basta cliccare qui. Ti sarà chiesto di inviare all’indirizzo mail segreteria@studiorienzi.it:

  • La copia semplice del contratto o dei contratti conclusi nel periodo per il quale si vuole richiedere il bonus
  • L’autocertificazione secondo il modello contenuto nell’Allegato A, in cui andrà specificata l’ultima sede di servizio
  • La procura secondo l’Allegato B

La quota di partecipazione è di euro 100, che vale per qualsiasi numero di anni si agisca, da versare con le modalità indicate nel modulo di adesione (Allegato C). L’iscrizione alla presente azione comporta che una parte della quota versata servirà per pagare l’iscrizione all’Associazione Codacons e UtentiTV (la scheda di adesione sempre nell’Allegato C).

Sarà necessario in un secondo momento versare, al momento del deposito della causa, un contributo unificato, ai sensi del DPR 115/2002, che non potrà mai superare euro 49. Eventuali spese legali che dovessero essere liquidate dal giudice a favore del ricorrente saranno incamerate direttamente dall’avvocato attraverso l’antistatarietà che è indicata nella procura. In caso di respingimento integrale del ricorso, null’altro sarà dovuto dal ricorrente all’avvocato per l’attività prestata.

Si consiglia, inoltre, a tutti di inviare una diffida al Ministero dell’Istruzione e del Merito a versare le somme dovute, secondo il testo contenuto nell’Allegato D. In tale diffida si dovrà indicare l’anno/gli anni di precariato ed essa dovrebbe essere inviata pesino da chi decide di non agire immediatamente, perché è funzionale anche al fine di interrompere la prescrizione.

Per partecipare clicca qui.

A settembre lo Studio Rienzi presenterà un webinar in tema; per restare aggiornati visitare il sito www.studiorienzi.it.


Lo Studio Rienzi, in entrambe le sedi di Roma e Milano, è in grado di attivare un team integrato di professionisti che possono offrire una consulenza completa per ogni eventuale necessità. Per info o appuntamento si può inviare una e-mail a segreteria@studiorienzi.it oppure compilare l’apposito form.