È a carico del Sistema Sanitario Nazionale l’intero costo della retta di ricovero nella RSA (pubblica o privata convenzionata) della persona affetta da malattia ingravescente come Alzheimer o demenza senile: a stabilirlo la Corte di Cassazione, che ha accolto il ricorso presentato da un cittadino milanese esonerandolo dal pagamento della retta dell’istituto dove era ricoverata sua madre.
Per la Cassazione, le prestazioni socio-assistenziali per pazienti affetti da malattie ingravescenti come l’Alzheimer devono essere considerate inscindibilmente connesse alle prestazioni sanitarie. E, di conseguenza, devono essere “coperte” dal Servizio Sanitario Nazionale. In questo modo, i giudici hanno ribaltato il verdetto della Corte d’Appello di Milano, che – invece – avevano invece considerato le cure ricevute dalla signora come prevalentemente assistenziali, imponendo al figlio di sobbarcarsi una parte delle spese.
Si tratta di un precedente di assoluto interesse per il milione di malati di Alzheimer e demenza senile in Italia (e i 3 milioni di persone coinvolte nella loro assistenza).
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