AGGRESSIONE DI UN CANE, MA SENZA TESTIMONI? PER IL RISARCIMENTO VALE LA PROVA PRESUNTIVA!

È inammissibile il motivo di ricorso diretto a una diversa ricostruzione delle circostanze di fatto senza spiegare perché sono violati i paradigmi dell’art. 2729 c.c. (Cass. n. 5661/2023). Precisamente, se non si è in grado – ad esempio tramite testimoni che abbiano assistito al sinistro – di smentire la prova presuntiva (purché adeguatamente motivata) stabilita dal giudice, la semplice differente ricostruzione di come si siano svolti i fatti non è sufficiente a scagionare il padrone del cane rispetto alla condanna per lesioni (con conseguente risarcimento dei danni).


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