Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno del novembre 2023 che imponeva l’obbligo di identificazione fisica degli ospiti per gli affitti brevi. Secondo i giudici, la misura non è adeguatamente giustificata né proporzionata rispetto agli obiettivi di ordine pubblico. La decisione è stata accolta positivamente dalle associazioni di categoria, che vedono nella sentenza un riconoscimento del valore delle tecnologie di check-in da remoto e una tutela per gli host che operano nel rispetto della legge.
Firenze non cambia: resta il divieto alle keybox
Nonostante la sentenza del TAR, il Comune di Firenze ha ribadito il divieto delle keybox, ovvero le cassette per la consegna automatica delle chiavi. La sindaca Sara Funaro ha dichiarato che il regolamento comunale, entrato in vigore il 25 febbraio, resta pienamente valido, poiché basato su esigenze locali di decoro urbano e sicurezza. Il provvedimento si applica in particolare al centro storico e all’area UNESCO, dove l’amministrazione ritiene prioritario garantire un’immagine decorosa della città ed evitare il degrado connesso a pratiche non controllate di self check-in.
Le reazioni politiche e del settore
La sentenza ha suscitato reazioni contrastanti. Se da un lato le associazioni del settore plaudono alla decisione del TAR, dall’altro alcuni esponenti politici, come Marco Stella di Forza Italia, chiedono alla giunta comunale fiorentina di ritirare il regolamento e porre fine alla task force incaricata di sanzionare gli host non in regola.
Cosa cambia per gli affitti brevi
La sentenza del TAR del Lazio rappresenta un passaggio importante per il futuro degli affitti brevi in Italia. A livello nazionale, il check-in fisico non è più obbligatorio, aprendo così nuovamente alla possibilità di utilizzare tecnologie e strumenti digitali per la gestione degli ingressi. Tuttavia, le amministrazioni locali, come dimostra il caso di Firenze, possono continuare ad applicare restrizioni più severe per esigenze specifiche del territorio. Per gli host è quindi fondamentale restare aggiornati sia sulle normative nazionali sia su quelle comunali, e adottare soluzioni rispettose dei regolamenti vigenti per evitare sanzioni e contenziosi.
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