Con una recente sentenza, il Consiglio di Stato ha chiarito un punto fondamentale nel dibattito sugli affitti brevi: i Comuni non possono imporre limiti alla durata o al numero delle locazioni brevi effettuate da privati cittadini che non svolgono attività in forma imprenditoriale.
“L’attività di locazione di immobili, anche a finalità turistica, che sia esercitata in forma non imprenditoriale, non è soggetta a poteri prescrittivi e inibitori della pubblica amministrazione”.
Secondo i giudici, le limitazioni dei Comuni violano la normativa nazionale, che disciplina in modo esaustivo le attività di locazione ad uso abitativo. I regolamenti comunali che vietano o condizionano l’affitto breve in determinate zone della città – come i centri storici – sono quindi da considerarsi illegittimi.
Implicazioni concrete
Questa decisione rappresenta una vittoria importante per chi affitta abitazioni a uso turistico in modo occasionale o non professionale. I proprietari possono ora contare su una pronuncia che va nella direzione di una maggiore tutela dei propri diritti e della libertà di utilizzare i propri immobili secondo quanto previsto dalla normativa statale.
Se la sentenza afferma che non è consentito ai Comuni intervenire autonomamente con norme più restrittive che impongano limiti quantitativi o geografici, restano tuttavia pienamente validi gli obblighi fiscali, di sicurezza e comunicazione, come la notifica alle autorità di pubblica sicurezza o la registrazione del contratto, ove previsto.
Un chiarimento necessario
Negli ultimi anni, molte amministrazioni locali – noto il caso di Firenze – avevano adottato regolamenti che limitavano la possibilità di affittare immobili per brevi periodi, nel tentativo di contenere fenomeni di turistificazione e tutelare l’equilibrio dei quartieri residenziali.
Il Consiglio di Stato ha sottolineato che tali scelte non possono violare principi e competenze stabiliti dalla normativa nazionale. La sentenza fornisce quindi un’importante principio di riferimento per impedire una frammentazione normativa assoluta, con differenze sostanziali tra Comune e Comune.
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Verificare la conformità normativa della propria attività di locazione;
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