Il Consiglio di Stato, Sez. VI, con ordinanza del 11.6.2018, emessa in sede di appello cautelare, proposto da un gruppo di studenti, assistiti dallo Studio Rienzi, avverso l’ordinanza del TAR Lazio, del 8.3.2018, solleva forti dubbi sulla legittimità della previsione di cui all’art. 3, della L. 264/99, sul numero chiuso, laddove prevede che la determinazione annuale del numero di posti per i corsi di medicina vada fatta “tenendo anche conto del fabbisogno di professionalità del sistema sociale e produttivo”, in quanto ciò sarebbe contrastante con le Direttive comunitarie in materia e con la giurisprudenza costituzionale, che si limitano a richiedere un rapporto di congruità tra  le strutture universitarie disponibili e il numero di studenti.

In ragione di tali dubbi, il Consiglio di Stato ha chiesto al TAR, ai sensi dell’art. 55, comma 10, del codice del processo amministrativo, la sollecita fissazione dell’udienza di merito.