Rigettato il ricorso degli stabilimenti: più spiagge libere!

Con una sentenza di grande rilevanza, il TAR della Campania ha dato ragione al Comune di Bacoli e respinto il ricorso di alcuni concessionari di stabilimenti balneari e ormeggi finalizzato a fermare il piano per la tutela paesaggistica e naturalistica delle aree demaniali. Piano concepito in conformità con le direttive europee e persino in anticipo rispetto al decreto che dà tempo ai Comuni fino al 30 giugno 2027 per concludere le gare delle concessioni balneari. In questo modo il TAR ha sancito il diritto dell’amministrazione di restituire oltre 20 spiagge libere alla collettività.

Euforico, dopo la pronuncia, il Sindaco del borgo flegreo Josi Gerardo Della Ragione: “Deve essere chiaro un principio sacrosanto, ha detto il sindaco Della Ragione – le spiagge ed il mare non sono di proprietà privata da tramandare di padre in figlio, di nonno in nipote. Ma sono patrimonio di tutti. Non esistono padroni, ma al massimo concessionari“.

Una pronuncia che incentiva una maggiore concorrenza nel settore, come previsto e sollecitato in sede europea: al fine di tutelare il libero mercato, già nel 2006 è stata infatti emanata la direttiva “Bolkestein”, con la quale si impone che gli stabilimenti siano dati in concessione tramite gare. Una soluzione che, secondo le previsioni, consentirebbe di ridurre i prezzi dell’accesso ai lidi, attualmente arrivati a toccare vette senza precedenti.


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