Un’altra vittoria dello studio rienzi al Consiglio di Stato: inammissibile e infondato l’appello del ministero dell’interno, della prefettura di Viterbo e della questura di Viterbo promosso dall’avvocatura generale dello stato.

con la sentenza n. 7883 del 10 dicembre 2020 il consiglio di stato, in accoglimento delle motivazioni dedotte dallo studio rienzi, ha stabilito che il provvedimento con il quale l’amministrazione mostra di volersi adeguare spontaneamente al dictum giudiziale, senza contenere alcuna riserva, costituisce manifestazione di una sostanziale acquiescenza.

il consiglio di stato, inoltre, nel confermare la legittimità del decreto di ammonimento emanato dalla questura di viterbo a tutela del nostro assistito, ha riaffermato il principio già stabilito dalla sentenza del tar n. 4788/2020, oggetto di gravame, secondo cui il provvedimento di ammonimento presuppone non l’acquisizione della prova richiesta ai fini della condanna per il delitto di stalking ma la sussistenza di soli elementi indiziari dai quali sia possibile desumere, con un adeguato grado di attendibilita’, un comportamento reiterato anomalo, minaccioso o semplicemente molesto, come tale avvertito dal destinatario della condotta, che sia atto a determinare uno stato di ansia e paura della vittima.

Di seguito è possibile scaricare il provvedimento