Lite tra fratelli sulla cremazione: deciderà il Consiglio di Stato

Nella vita, anche (o specie?) tra fratelli, può capitare di discutere di tutto: anche di cremazione!
Lo sanno bene i protagonisti di una vicenda davvero ai confini della realtà, riportata dalla stampa: la controversia riguarda infatti la cremazione di un uomo, deceduto in giovane età negli anni Sessanta. Da questa lontana origine è nato un lungo contenzioso giudiziario, arrivato infine – al giorno d’oggi – al Consiglio di Stato.
In sintesi: i due fratelli hanno richiesto la cremazione della salma, sepolta (da decenni) nel cimitero comunale di San Benedetto, ottenendo l’autorizzazione dal Comune. Ma a opporsi è stata.. La sorella: con un ricorso al Tar delle Marche, quest’ultima ha sostenuto che il defunto fosse contrario alla cremazione e si è appellata all’unanimità del consenso familiare richiesta dalla normativa.
A sua volta però il Tar delle Marche, a dicembre, ha dato torto alla donna e stabilito di respingere il suo ricorso. Secondo i giudici, mancano prove sostanziali riguardo la contrarietà del defunto alla cremazione, e d’altra parte la maggioranza dei parenti dello stesso grado appare sufficiente a procedere con la cremazione. La decisione, come prevedibile, non ha convinto la donna, che ha presentato appello al Consiglio di Stato. Vedremo in quella sede se la sentenza del Tar Marche sarà confermata oppure no. In attesa che a questa (lunga) storia venga infine messo un punto…

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