Una vicenda che sta facendo molto discutere arriva da Livorno, dove un uomo ha avanzato richiesta di annullamento del contratto nuziale al Tribunale asserendo di aver scoperto, dopo 18 anni di matrimonio, che sua moglie aveva cambiato sesso prima di conoscerlo.
La richiesta, basata sull’articolo 122 del codice civile – che riguarda proprio i casi in cui un giudice può sciogliere il vincolo matrimoniale per “violenza o errore” – è stata però rigettata.
Per il Tribunale infatti la mancata conoscenza dell’originario sesso del coniuge “non corrisponde ad errore sull’identità o sulle qualità della persona“.
La vicenda
L’uomo avrebbe scoperto l’originario sesso della coniuge durante le pratiche per il divorzio, al termine di un matrimonio durato dal 2003 al 2021; ma la moglie ha contestato questa ricostruzione, sostenendo che il marito era informato già prima di sposarsi.
Questa circostanza davvero inusuale risale ad alcuni mesi fa, mentre nei giorni scorsi è stata pubblicata la sentenza che ha negato l’annullamento del matrimonio. All’uomo, ora, resta solo la strada del divorzio. L’iter, in tal senso, è già stato avviato.
Stando a quanto emerso nel corso del processo, l’omissione sarebbe in effetti avvenuta. Ma il marito, secondo i giudici, “pur potendo approfondire ha preferito non conoscere il motivo per cui lei non poteva avere figli“.
La sentenza, a firma dei giudici Gianmarco Marinai, Azzurra Fodra e Nicoletta Marino Giudice, del Tribunale di Livorno, fa anche parte dell’archivio web dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia.
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