Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin

Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo (e alle interdizioni di legge) per l’omicidio di Giulia Cecchettin.

Sono servite oltre 5 ore di camera di consiglio per arrivare alla sentenza dei giudici della Corte d’Assise di Venezia, letta dal presidente del Collegio Stefano Manduzio.  Il collegio, pur accogliendo le richieste dell’accusa, ha escluso l’aggravante della crudeltà e lo stalking (articolo 612 bis del codice penale). La difesa aveva chiesto le attenuanti generiche facendo leva sull’insussistenza della premeditazione, degli atti persecutori, della crudeltà.

I risarcimenti

La Corte, evidentemente, non ha creduto a questa versione e ha condannato Filippo Turetta anche al risarcimento delle parti civili costituite nel processo a suo carico per il femminicidio della sua ex fidanzata, uccisa con 75 coltellate, l’11 novembre 2023. La Corte ha disposto un risarcimento con il pagamento di una provvisionale di 500mila euro per Gino Cecchettin, papà di Giulia Cecchettin, 100mila euro a Elena e Davide Cecchettin, sorella e fratello della vittima, 30mila euro ciascuno a Carla Gatta e Alessio Cecchettin, rispettivamente nonna e zio della 22enne. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.


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